E’ una polveriera pronta a scoppiare.La comunità locale italiana è costantemente ghettizzata e l’italiano nelle scuole viene insegnato come seconda lingua e malamente.Vi rendete conto?
Secondo voi il governo di Parigi consente di insegnare come prima lingua il tedesco in regioni come l’ Alsazia e la Lorena ?
Il sud-tirolo pur essendo parte integrante dello Stato Italiano ha ampie autonomie designate da Alcide De Gasperi nel 1948 ma approvate formalmente nel 1970.De Gasperi ebbe l’intuizione di accorpare le province di Trento e Bolzano in un’ unica regione per non rischiare di perdere definitivamente il sud-tirolo ambizioso di ricongiungersi con Vienna.
Impressionante è l’autonomia finanziaria concessa :
- i nove decimi delle imposte di registro e di bollo, nonché delle tasse di concessione governativa;
- i nove decimi delle tasse di circolazione relative ai veicoli immatricolati;
- i nove decimi dell’imposta sul consumo dei tabacchi ;
- i sette decimi dell’imposta sul valore aggiunto, esclusa quella relativa all’importazione;
- i quattro decimi dell’imposta sul valore aggiunto relativa all’importazione riscossa nel territorio regionale, da ripartire nella proporzione del 53% alla Provincia di Bolzano (e del 47% alla Provincia di Trento);
- i nove decimi del gettito dell’imposta di fabbricazione sulla benzina;
- i nove decimi di tutte le altre entrate tributarie erariali, dirette o indirette, comunque denominate, inclusa l’imposta locale sui redditi (quindi IRPEF, IRES e via discorrendo), ad eccezione di quelle di spettanza regionale o di altri enti pubblici (comuni in primis).(fonte Wikipedia)
Penso che tutto ciò sia vergognoso non è possibile che regioni come il Trentino-Alto Agide ricevano dallo Stato cinque volte le risorse che ricevono regioni come Lombardia,Emilia Romagna,Veneto e Piemonte che portano avanti l’Italia.La legge vigente è chiaramente postbellica creata ad arte per tutelare le minoranze linguistiche sconvolte da 5 anni di guerra,ma oggi siamo nel 2009 ed il nuovo federalismo fiscale dovrebbe portare più equità e meno privilegi.Vi rendete conto che a Bolzano danno gli incentivi per tenere i fiori fuori dalla finestra?
È mai possibile che se un cittadino ligure paga 100 euro di tasse lo Stato ne restituisce alla Regione 22 e mezzo. Ma se quei 100 euro li paga un altoatesino, lo Stato ne rimanda indietro quasi 124?
E’ una vergogna che dovrà finire.
Oh che bello! Finalmente una mente della tua portata si occupa di noi quassù meschinelli. Dopo anni di controversie diplomatiche e risoluzioni dell’Onu, dopo la stagione delle bombe e quella della convivenza, ecco che un tal “pierosignani” sbotta e dice: “è una vergogna che dovrà finire”. Bravo Signani!
ahahhaha ma gadilu sei pure insegnante!!!Ma non provi vergogna??
Rispondi da persona seria e non da PAGLIACCIO come sempre,so che la verità fa male ma non ti ridicolizzare così.
I tuoi prossimi interventi ridicoli saranno cancellati immediatamente,visto che hai un blog “tragicomico” e composto da pagliacci e da clown utilizzalo per sfogare il tuo alter ego di artista da strada. 😉
Pubblicizzo il post del mio collega Luca Malvolti assolutamente concorde con la vergogna delle regioni a statuto speciale.
rapide come il vento ed i suoi figli le folate sulle fasce di signani mettono in difficoltà la retroguardia del Lokomotiv Livorno che risponde con un gioco alla vita la casa del Popolo di scarsa incisività.
Condivido, è una vergogna! Ed è una vergogna sopratutto per il comportamento che ha la Provincia Autonoma di Bolzano nei confronti dello Stato. Per non parlare di tante altre vergogne che dobbiamo sopportare in \”Sudtirolo\”
Davide Orfino viene da Vipiteno. Una piccola città dotata di infrastrutture che altrove (altrove in Italia) sarebbero impensabili. Tra queste, scuole italiane di ogni livello per una popolazione italofona esigua. In qualsiasi altro posto queste scuole chiuderebbero (ci sono classi con cinque allievi). Ma a Vipiteno (grazie ai finanziamenti della provincia) la scuola italiana sopravvive per evitare che quelli come Orfino comincino a strillare contro la discriminazione etnica. La pace etnica costa, signori. E purtroppo costa anche mantenere un sistema che se fosse virtuosamente aggiornato (minori contributi ecc.) porterebbe in poco tempo all’estinzione della popolazione italiana nelle zone periferiche (quelle dalle quali proviene Orfino). La realtá è questa. Il resto sono panzane.
@Signani
Hai mai dato un’ occhiata alla storia dell’ Alto Adige dal 1919 a oggi? Dai, non fare il finto tonto.
Non dimenticare che gli alsaziani, nonostante il loro dialetto tedesco, hanno sempre avuto il cuore francese e hanno quasi sempre fatto parte dello Stato francese, al contrario dell’ Alto Adige che prima del 1919 era una provincia austriaca.
la partita si accende improvvisamente per un rapido contropiede di gad che sfugge al suo marcatore si ubriaca lo ubriaca qualcuno dice gli dà anche un ginocchino sui maroni e poi si invola verso l area di rigore avversaria. Scivolando però prima dell atto pedatorio. Urla la curva gad al fallo ed interviene la polizia per bloccare una decrepita gaudente che cerca di entrare in campo per prendere il fallo del direttore di gara il signor Fava di Pratovecchio
la piscina è a bolzano.:)
piero pensa che in alto adige abbiamo scuole italiane in ogni angolo. Te non fai in tempo a dire scuola che te la costruiscono bidelli e palestre comprese. E gli italiani sono in continuo aumento e quelli di bressanone sono talmente tanti che non gli bastan le scuole e per questo mandano i figli a quelle tedesche che hanno pure la piscina come a bolzano
Caro gadilu, ti invito a informarti meglio. Non corrisponde al vero ciò che scrivi sulle scuole italiane di Vipiteno e sulla situazione degli italiani in periferia, come appunto a Vipiteno. Certo, secondo te gli italiani dovrebbero rinunciare alla loro identità italiana per essere accettati. Ma ciò non può essere accettato, lo trovo razzista.
E comunque non credo sia questa la „sede“ giusta per discutere di ciò.
Caro Davide, non so se questa sia la “sede” giusta o no. Non è un problema. Mi piacerebbe sapere comunque che cosa – di quello che ho scritto sopra – non corrisponde al vero. Non è forse vero che a Vipiteno (dove abiti) esistono scuole italiane di ogni grado pur in presenza di un numero totalmente esiguo di iscritti? Non è forse vero che ci sono classi con 5 allievi? Non è forse vero che, nonostante questo, è essenzialmente per motivi politici che queste scuole vengono mantenute? Non solo gli italiani non sono costretti a rinunciare alla propria identità, ma questa identità è sostenuta quasi artificialmente con provvedimenti speciali! Questa è la triste verità.
per essere seri si dovrebbe scrivere del numero di dichiarati italiani nelle varie valli e del loro costante calo così del numero delle scuole italiane e del loro costante calo. Gadilu che parla italiano a casa e che si presume abbia tempo a sufficienza anche per parlare con i figli li manda alla scuola tedesca anche se loro parlano già tedesco con la madre. La situazione è così paritaria che i plurili vengono mandati nelle scuole tedesche e poi si dichiarano tedeschi. È molto comodo fare il solletico al potere razziale e poi appoggiarne le scelte di fondo autodeterminazione compresa. Sono i verdi la cui unica preoccupazione è liberarsi di ogni scoria di italianità. Mentre i compagni
che sono anche bravi ragazzi, parlo delle persone, politicamente mi fanno veramente indignare, se la spassano tra tavolate, belle case, giardini, grigliate e discorsi intellettuali, il gruppo etnico italiano vive per lo più in alloggioni modello DDR o in case popolari. La proporzionale viene applicata quando fa comodo e non le conzorsiate pseudoprivate ma a capitale pubblico. Il controllo politico è totale e le famose sovvenzioni privilegiano l’associanismo, ti condannano ad associarti, ad essere soldatino, a irregimentarti. Continui sono gli scandali, nel pubblico e nel privato. L’università ha fallito nei suoi scopi iniziali, di essere universitas e di rendere piu’ di quel che costa.. La sanità costa e funziona male. TUtto è diviso, persino i pensionati per gli anziani. Disse un segretario di assessore un paio di anni fa che è piu’ facile in Alto Adige essere un extracomunitario che un italiano. Lo dimostral’incendio in zona industriale e le coperture di una sinistra ed un sindaco che siedono in giunta senza problemi con chi definisce la Wehrmacht un esercit di liberatori e cui afferiscono, anche a Bolzano, i soliti modi di produzione marxcapitalistici della solidarietà, quella che consuma e non produce. E spesso non funziona nemmeno. In Alto Adige, pagata dall’Italia, abbiamo anche la centrale europea per l’Euroregionalismo etnico.. Un vero mito, caro Signani.TUtto questo non avviene in Alpha Centauri, ma nella Repubblica Italiana….
consorziate.. e altri errori di battitura..
Il libero mercato non esiste e vengono affoggate nella chiusura tutte le speranze di aprire centri commerciali, di differenziare l’offerta, di avere concorrenza. Le lobbies dei commercianti svp del centro di Bolzano, due tre famiglie, un paio di catene di alimentari austriache.. Intanto i bar dell’Alto Adige ed i ristoranti vengono acquisiti dai cinesi, che pagano cinque volte il prezzo di mercato e cash senza che nessuno batta ciglio. Un vero paradiso, caro Signani.
Il costante calo degli italiani nelle valli è dovuto essenzialmente allo smantellamento di inutili strutture statali (dogane, caserme…). Si tratta comunque di un calo non particolarmente eccessivo. Per fare un esempio: a Vipiteno, dove risiede il nostro Orfino, secondo i dati degli ultimi due censimenti (1991-2002) la popolazione dichiarantesi italiana è diminuita del 2% (dal 26% al 24%). [fonte: http://www.provincia.bz.it/astat/it/temi/censimento-gruppi-linguistici.asp%5D. In Sudtirolo si vive molto bene, sicuramente meglio che nella maggior parte delle altre province italiane.
Interessanti i vostri dati e riflessioni,è ciò che mi aspettavo,una situazione unica in Europa direi.
Io comunque sono convinto che il governo debba studiare un piano ad hoc per ristabilire le carte in regola in sud-tirolo,il 26% di Italiani su una popolazione di 500.000 abitanti non è poco ed una riposta dobbiamo dargliela,in più se andiamo avanti di questo passo penso che a parlare italiano in quella regione sarà il 10% nel giro di di una decina di anni…
Lo Stato deve assolutamente garantire la soppravivenza della lingua Italiana capisco che per i falchi del tirolo sia difficile acettarlo ma devono farlo.
L’unico aspetto positivo è la nostra Costituzione che garantisce comunque l’Unità d’Italia,non possono andare da nessuna parte.
Signani, in base a quali analisi tu sei in grado di predire che nel giro di 10 anni la popolazione italiana del Sudtirolo si sarà più che dimezzata? Puoi citare almeno UNO studio al riguardo? Penso di no. La Costituzione garantisce l’unità d’Italia ma garantisce anche (con lo statuto d’autonomia del 1972) la tutela delle minoranze che tu qualifichi come “situazione unica in Europa”. Quindi? Cosa intendi quando affermi che il “governo debba studiare un piano ad hoc per ristabilire le carte in regola in Sudtirolo”? Molto concretamente, cosa ti immagini?
colpo di classe del livornese che stoppa in area un lungo cross proveniente dalla difesa e tira una bordata fulmicotonica …
Vedi, Luigi, questa non è una “disputa”. Non è una “sfida”. Signani non conosce la situazione del Sudtirolo (nonostante abbia deciso – chissà perché – di dedicargli un post). Quindi non esiste confronto. Ma il confronto (al di là dei tuoi tentativi di mediocre umorismo) non esiste neanche con te (che in teoria dovresti sapere di cosa si parla). Infatti sopra hai provato a sciorinare il tuo classico repertorio di lamenti e singhiozzi, l’abc del “disagiato bolzanino”, ma l’effetto è nullo. Se non quello di avvalorare i pregiudizi di chi (Signani) vede le cose da molto lontano. Ma non mi stupisco.
L umorismo non è mediocre. E’. So che per chi viene dalla tradizione comunista l’umorismo è qualcosa di pericoloso e sconosciuto. Esiste.
Io vengo da una terra ironica, umoristica e comunista. Esiste anche questo. Comunque io non sono comunista. E lo sai benissimo. Il comunismo mi fa orrore.
Gabriele, è certamente vero che a Vipiteno esistono scuole italiane di ogni grado, anche con la presenza di un numero esiguo di iscritti. Questo però è dovuto alla, a mio avviso, sbagliata gestione della scuola, non voglio specificare ciò, ma voglio comunque far presente (anche in riferimento alla tua domanda: “Non è forse vero che ci sono classi con 5 allievi?”) che di ogni annata a Vipiteno ci sono all’incirca 15 (faccio una media) studenti. Di questi 15 però solo 5 si iscrivono nella scuola superiore italiana di Vipiteno e gli altri 10 preferiscono invece iscriversi alle superiori di altre città, anche se a Vipiteno sono presenti gli stessi indirizzi!!! Ci sarà qualcosa che non va nella gestione della scuola, o no?
Possiamo quindi dire che a Vipiteno gli studenti ci sono/ci sarebbero, quindi avere le scuole è una cosa ovvia! Ecco perché ti contraddico su questo punto.
E’normale che le scuole vengano mantenute, anzi devono essere mantenute, ma non certo per motivi politici, ma perché esiste (chissà, forse non lo sai) il diritto allo studio.
Non credo che l’identità degli italiani sia, come dici te, sostenuta quasi artificialmente con provvedimenti speciali. L’identità italiana subisce penalizzazioni dalla politica. Questa è la realtà!
Inoltre ti rispondo a quanto hai affermato sopra:
…Una piccola città dotata di infrastrutture che altrove (altrove in Italia) sarebbero impensabili.
Bah, non sono d’accordo nemmeno qui. Certo, stiamo bene. Ma da cittadino di Vipiteno posso dire di non essere soddisfatto dalle infrastrutture che ha Vipiteno e non credo che siano un gran che come invece pensi te. Vale per gli italiani e per i tedeschi (e per i turisti).
..Ma a Vipiteno (grazie ai finanziamenti della provincia) la scuola italiana sopravvive
Beh, ci mancherebbe che non ci fossero i finanziamenti della provincia
Forse a Bressanone, dove vive Gabriele, è tutto diverso (sinceramente non penso), ma io da vipitenese parlo di Vipiteno.
Caro Davide, Vipiteno ha poco più di 5000 abitanti (o sono già 6000?). È cioè un paesino, un minuscolo paesino di montagna. Inoltre è un paesino di montagna prettamente tedesco. Gli italiani sono pochi e perfettamente integrati (io ci ho abitato un anno e so quello che dico). Nonostante siano così pochi e perfettamente integrati, il sistema provinciale prevede per loro scuole fino alle superiori (il che, comparato con altre realtà italiane è una cosa abbastanza stupefacente). Non capisco davvero di cosa tu ti lamenti. In qualsiasi altro luogo, classi di 5 allievi verrebbero giudicate esose e le persone sarebbero costrette a prendere il loro bravo autobus per raggiungere un centro almeno numericamente più significativo (Bressanone ha 20.000 abitanti e dista solo una ventina di km, con un eccellente servizio di trasporti pubblici). Di nuovo: non capisco tu cosa voglia di più.
Pensa te, Signani, che paghiamo pure un’università continuamente sulle prime pagine dei giornali. Indovina perché? Il volpacchiotto di bressanone, di perfetta scuola labronica, città dove si crede Stalin viva ancora, che dà dal fessacchiotto a chi non la pensa come lui, dimostrando poco sale cucuzziale, è impegnato con trombetta e tric e trac a difendere il sistema. Penoso
Oh no, quello che difende il sistema sei tu, superciuk. Ti cito:
Caro Graziano, vedi, da quando sono qui, all’estero, difendo con le unghie e con i denti il Sudtirolo. Mi sento, anche se non ci sono nato, un pezzo di quella, di questa terra. Mi danno fastidio le generalizzazioni ed il prendersela sempre con gli stessi soggetti.
Urca. Con le unghie e con i denti. Chi è il penoso? Tu, non c’è dubbio. Penoso e anche squallido.
Hai una mentalità sovietica, carissimo. Difendere e criticare si puo’ e si deve fare. O siamo al o con me o contro di me?
All’estero non mi permetto di gettare merda sull’Alto Adige. In Alto Adige critico e critico duro. Mi sembra legittimo e doveroso
Estero? Italia? Ma che dici? Sei in rete, cretinetto, cioè non sei in nessun luogo e in ogni luogo. Le cose che scrivi, poi, sono sempre le stesse. Anche se (dio lo volesse!) qualcuno ti spedisse sul più lontano satellite di Giove, anche da lì continueresti a dire le stesse cose che dici sempre, a lagnarti, a fare il “disagiato”. E soprattutto: a cuocere nel tuo brodetto d’acredine (solo per il fatto che quello che scrivi non interessa a nessuno).
Vipiteno ha poco più di 6 mila abitanti. E’un paesino, ma non minuscolo paesino di montagna.
Gli italiani, da parte loro, sono integrati, ma purtroppo penalizzati e anche discriminati.
Chiedere la scuola italiana a Vipiteno è troppo secondo te? Perché allora a Stanghe o in altri paesini che non superano i mille abitanti hanno scuole super moderne?
Io voglio che tedeschi e italiani siano alla pari.
Il cretinetto detto da un cialtrone come te è un motivo di orgoglio.
Non penso. Altrimenti non mi romperesti l’anima in questo modo e non mi dedicheresti i tuoi pensierini su facebook o interi post sul tuo blog da tre utenti al mese.
Penalizzati in cosa, Davide? Discriminati in cosa?
Potresti fermarti a commentare quello che scrivo sull’ALtoAdige. Non lo fai. E dimentichi che la Rete, come la vita, come la piazza, come il luogo che non è da nessuna parte e dappertutto, offre varie possibiltà di comunicazione. Ti sei, assieme ad una confraternita di personaggi politicamente in odore di santità, autonominato custode dell’ortodossia autonomostica, garante del sistema, unico deputato a criticare, sostenere, proporre. Vi siete messi in una compagnia piuttosto strana, con marxsti, rivoluzionari, reazionari. Obiettivo, l’autodetermianzione del Sudtirolo, il distacco dallo Stato, il conflitto con il potere democratico centrale. Liberissimi di farlo. Del resto alla Svp certi personaggi piacciono. L’importante è che siano pronti a obbedire al decalogo non scritto del perfetto “buon italiano”, quello cheparla male dell’Italia e che si mostra piu’ zelanti degli zeloti, dei patrioti sudtirolesi, quelli che vanno a protestare in brache di cuoio pagate da Roma. Un mito. Veramente. La tua scuola di provenienza, quella Livorno che, come Pisa e provincia, mostra ancora oggi sacche non indifferenti di socialismo reale, ti ha aiutato e ti aiuta. Puoi puoi dirmi cretinetto quanto vuoi. Resti un quaraquaqua da tastiera.
Io ho buona memoria, carissimo
Mi meraviglia che un ragazzo che, dal punto di vista personale, reputo anche simpatico e gradevole, come Gadilu, possa avere certi cali di tensione cosi’ pesanti quando fa il politico. Non riuscendoa criticare le idee, ma mettendoci dentro anche le persone. E poi va a criticare il Signani…
Quello che scrivi sull’Alto Adige? Da quando scrivi sull’Alto Adige? Non ti ho mai letto sull’Alto Adige.
Sulle varie possibilità di comunicazione non penso che puoi insegnarmi qualcosa. Francamente.
Non mi sento affatto il custode dell’autonomia. Non si può essere custodi dell’autonomia e CONTEMPORANEAMENTE fautori dell’autodeterminazione (per la contraddizione che non lo consente). Io non faccio il politico e quindi non ho in mente nessuna strategia di ammodernamento della situazione. Mi limito ad osservare. Sono tanto distante dai patrioti (patridioti) sudtirolesi quanto dai disagiati italioti. Non parlo male dell’Italia, ma di certi “italiani/itagliani”, che stanno rendendo l’Italia sempre più Itaglia. Livorno non è una scuola di provenienza, ma una città di provenienza. Io sarò un quaraquaqua, ma tu sei veramente un grandissimo imbecille (ovviamente un imbecille anche simpatico e gradevole).
Non posso criticare le tue idee perché ne hai pochissime (e tutte scopiazzate da un paio di pessimi autori).
Ciao.
Luigi, facciamo il giochino contrario… tu (in modo ovviamente idiota) dici: “… alla SVP certi personaggi piacciono”. Ammettiamo pure che uno come me piaccia alla SVP (peccato che non me lo segnalino… alle volte uno avrebbe bisogno anche di un minimo incoraggiamento…), ammettiamo pure una cazzata del genere, mi vuoi dire, mi sapresti dire quali personaggi INVECE non piacciono alla SVP? Ecco, dimmi, onestamente, quali sono i personaggi pubblici (e soprattutto: politici) che infastidiscono la SVP. Fammi un nome. Anche uno solo.
Siamo all’asilo. Quello che voglio dire lo dico. Il solito giochetto del fammi un nome, solo un nome. Mi ricorda tanto la DDR. Scusami, è ridicolo. Se ti informassi invece di sparare sarebbe anche divertente risponderti. Invece, parti da te stesso come fonte (o dalla vostra cerchia di affiliati) e finisci a te stesso. Scientificamente mi ricorda gli scritti dell’ASccedemia ROmena della Scienze. Diretta da Elena Ceausescu
Appunto. Non riesci neppure a fare un nome. Altro che asilo. Non hai un’idea che è una. Non hai un nome che è uno. Nessuna prospettiva politica. Niente di niente. Solo lamenti. È fin troppo evidente.
Hai visto Signani? Il tuo idolo non ha neppure un’idea in proposito su come cambiare la situazione in ALto Adige. Neppure uno straccio o un barlume di idea. La situazione è questa.
La situazione dell’ALto Adige è ben chiara anche a Signani. A te sta tutto bene e possiamo ben capire perché. Mi sembra che Signani sia stato chiaro, tu sei stato, come al solito, limitato alla contumelia.La scuola politica da cui provieni la conosciamo bene, io e Signani io da tanti e tanti anni. Ora come ieri il mio giudizio politico è di totale avversione, disprezzo, disgusto.
Il comunismo lo abbiamo sconfitto nelle scuole, nelle piazze, nelle strade, nel parlamento, in Europa. E’ costato il sangue di innocenti sprangati con gli stessi ragionamenti, ragionamenti?, insulti, che mi tocca ancora oggi leggere, è costato il sangue di chi è cercato di scappare da quel paradiso per nomenclatura che erano i paesi dell’Est. E’ costato fame,disperazione, distruzione. L’Italia dello sfascio è figlia del compromesso storico e dell’inciucio arcocostituzionalista, della retorica resistenzialista, dello stalinismo diffuso.
Ora, morti e sepolti, i fantasmi dello stalinismo si incontrano con la reazione. E con l’etnicismo. Succede in Alto Adige. Quel che importa, alla sinistra marxleninista, alleata e fusa con i Verdi, è il Potere, la conquista ed il controllo del Potere, della Stampa, dell’Informazione, della Scuola, della CUltura. La Svp sostiene tutto cio’ che indebolisce lo Stato e la sua rappresentanza… Non vado oltre.
Ora come ieri, comunque, tutto questo non passerà.
Urca. Dunque Signani conosce bene la situazione alto atesina. Pensa un po’. Diciamo che forse la conosce come te. 🙂
Sul resto sorvolo visto che te la prendi col comunismo e a me del comunismo non me ne fotte un accidenti di nulla. Divertitevi, tu e Signani. Siete davvero una bella coppia. Adieu.
P.S. Luigi, potresti farmi la cortesia di sparire dal mio blog? Leggere – come ho fatto cinque minuti fa – il tuo intervento nel thread dedicato a Gargani mi ha messo davvero tanta tristezza addosso. Non pensavo che tu potessi scendere così in basso, non pensavo che tu fossi così limitato. Poveretto che sei.
Gabriele, te probabilmente, immagino, ti sentirai come ospite in Alto Adige, visto che gli italiani dell’Alto Adige sono considerati ospiti. Quindi non ti accorgi delle discriminazioni che ci sono, visto che a te va bene di essere considerato ospite.
Noi invece vogliamo essere protagonisti e non ospiti della nostra terra!
Concordo con Orfino al 100%.
Davide, io non mi sento affatto ospite. Per diventare protagonisti di questa terra bisogna compiere azioni che ti rendano protagonista. Tu cosa fai per essere protagonista di questa terra?
In quanto cittadino di questa terra, dovrei essere protagonista.
In alcune situazioni non lo sono, perchè ho il cognome sbagliato!
In quali situazioni non lo sei?
I privilegi dei Sudtirolesi e dei Trentini, grazie a De Gasperi a cui dovrebbero fare un monumento ( forse c’è gia?) sono fuori discussione. Nessuna altra regione può trattenere il 90% delle imposte dei propri cittadini. Io la chiamo ” Indipendenza fiscale”. Ma l’errore parte dallo Stato italiano. Per occupare dei territori storicamente del Tirolo, inclusi i 200.000 tirolesi, ha concesso questo. Per togliere i privilegi c’è una solo cosa : concedere loro i referendum per l’Autodeterminazione.
Saluti Luigi da Vicenza