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Posts Tagged ‘mario monti’

Ecco tutte le novità della manovra Monti uscite dalle commissioni parlamentari  e  che saranno presto approvate tramite fiducia.

SCONTO IMU 50 EURO A FIGLIO: la detrazione per il pagamento dell’Imu sulla prima casa aumenta di 50 euro per ciascun figlio sotto i 26 anni. L’importo complessivo della maggiorazione, al netto della detrazione di base, non può superare il tetto di 400 euro.

TASSA ANONIMATO CAPITALI SCUDATI:i capitali scudati saranno soggetti a un’imposta di bollo speciale annuale del 4 per mille. Per il 2012 e il 2013 l’aliquota è stabilita nella misura del 10 per mille.

Aggiornamento :

Ulteriore rincaro della tassa sui capitali scudati nel 2013: l’aliquota sale dal 10 per mille al 13,5 per mille. Con un subemendamento alla manovra dei relatori approvato questa notte è stata modificata la proposta del governo su questo tema. Quindi, i capitali scudati saranno soggetti a un’imposta di bollo speciale annuale del 4 per mille. Per il 2012 l’aliquota è stabilita nella misura del 10 per mille e per il 2013, con il via libera al subemendamento dei relatori, l’aliquota è passata dal 10 per mille al 13,5 per mille.

IMPOSTA ESTRATTI CONTO C/C: gli estratti conto annuali dei conti correnti bancari postali e rendiconti dei libretti di risparmio restano tassati per 34,20 euro se il cliente è una persona privata. Per le società l’imposta sale a 100 euro. Il bollo sugli estratti conto non troverà applicazione nei casi in cui il valore medio della giacenza annua sia inferiore a 5mila euro.

CONTRIBUTO SOLIDARIETA’ PENSIONI D’ORO: in arrivo un contributo di solidarietà del 15% per le pensioni oltre i 200mila euro. Il prelievo è previsto per la parte eccedente i 200mila euro e varrà fino al 31 dicembre 2014.

PIU’ SOFT PENALIZZAZIONE PENSIONE ANTICIPATA: in arrivo penalizzazioni più soft per chi va in pensione anticipata. Nei primi due anni di anticipo nell’accesso al pensionamento rispetto ai 62 anni di età il taglio dell’assegno viene ridotto dal 2% all’1%.

ATTENUAZIONE IMPATTO PER CLASSE 52: “In via eccezionale” i lavoratori dipendenti del settore privato potranno andare in pensione di anzianità con 35 anni di contributi e 64 anni di età. La norma vale per chi ha maturato i requisiti entro il 31 dicembre 2012.

PERCORSO ABBREVIATO PER DONNE: le donne potranno andare in pensione di vecchiaia a 64 anni se al 31 dicembre 2012 avranno almeno 20 anni di contributi e 60 anni d’eta.

LAVORATORI TERMINI E ALENIA: sono salvi dalle nuove norme sulle pensioni i lavoratori di Termini Imerese e dell’Alenia. Previste serie di deroghe per i lavoratori collocati in mobilità lunga da accordi sindacali siglati fino al 4 dicembre 2011. Il numero dei lavoratori a cui non si applica la nuova normativa pensionistica passano da 50 a 65mila.

SALE ALIQUOTA CONTRIBUTI ARTIGIANI: diventa più salato il conto della manovra per gli artigiani e i commercianti. L’aliquota contributiva dei lavoratori artigiani e commercianti sale all’1,3% nel 2012 fino ad arrivare nel 2018 al 24%.

PATRIMONIALE 0,76% IMMOBILI ALL’ESTERO: scatta un’imposta pari allo 0,76% sul valore degli immobili situati all’estero e destinati a qualsiasi uso dalle persone fisiche residenti nel territorio dello Stato.

PRELIEVO SU ATTIVITA’ FINANZIARIE ALL’ESTERO: è istituita un’imposta dell’1 per mille annuo per il 2011 e il 2012 e dell’1,5 per mille a decorrere dal 2013 sul valore delle attività finanziarie detenute all’estero dalle persone fisiche residenti nel territorio dello Stato.

TETTO 1,5% COMMISSIONI CARTE: un tetto dell’1,5% sulle commissioni a carico degli esercenti sui pagamenti effettuati con strumenti di pagamento elettronici, incluse le carte di pagamento, di credito o di debito. Sì anche a un sub-emendamento della Lega sulla commissione di massimo scoperto.

PENSIONI CASH FINO A MILLE EURO: pagamenti in contanti da parte della pubblica amministrazione, comprese le pensioni, fino a mille euro. I pagamenti saranno effettuati con carte prepagate e anche con la tessera sanitaria.

SI ALLENTA STRETTA RATE FISCO: più tempo per pagare le rate inevase. Ci si potrà mettere in regola fino alla rata successiva senza far scattare la decadenza della rateizzazione e l’iscrizione a ruolo.

PROROGA PAGAMENTI AZIENDE IN CRISI: 72 mesi di tempo in più per pagare le cartelle ad Equitalia alle aziende in difficoltà a causa della crisi economica.

ASSICURAZIONI PER MUTUI: è considerata pratica scorretta il comportamento di una banca che all’atto dell’erogazione di un mutuo impone la sottoscrizione di una polizza assicurativa erogata dalla medesima banca, istituto o intermediario.

AUTHORITY TRASPORTI: entrano nella vigilanza dell’Authority sui Trasporti le competenze su reti stradali e autostradali. Inoltre, il governo entro sei mesi emana le disposizioni volte per un’efficiente regolazione nel settore dei trasporti e dell’accesso alle relative infrastrutture.

ASTE SELVAGGE: potrà essere il debitore stesso a procedere alla vendita del bene pignorato o ipotecato con il consenso dell’agente di riscossione a cui viene interamente versato il corrispettivo della vendita. L’eccedenza del corrispettivo rispetto al debito è rimborsata al debitore.

STRETTA COMPENSI MANAGER PUBBLICI: una sui compensi per gli amministratori delle società non quotate, direttamente controllate dal ministero dell’Economia.

NUOVO ISEE: si riscrive l’Isee, stabilendo che l’erogazione dei servizi sociali sia parametrata non più solo sul reddito dichiarato, ma anche sul patrimonio disponibile e sul numero di figli a carico.

LSU NAPOLI E PALERMO: un rifinanziamento dei lavori socialmente utili per Napoli e Palermo.

DEDUZIONE 10% IRAP INTERESSI PASSIVI: dal primo gennaio 2012 le imprese potranno dedurre dalle imposte dirette (Ires e Irpef) il 10% dell’Irap versata sugli interessi passivi.

PROVINCE: gli organi provinciali in carica decadranno a scadenza naturale e non più entro il 31 marzo 2013 come prevedeva una proposta del governo. Inoltre, gli organi provinciali in scadenza l’anno prossimo non andranno più al voto ma verranno nominati dei commissari ‘ad acta’ fino alla messa a punto della riforma.

TAGLIO STIPENDI PARLAMENTARI: se entro il 31 dicembre di quest’anno la commissione guidata dal presidente dell’Istat non avrà terminato il suo dossier sul confronto Ue sugli stipendi dei titolari delle cariche elettive e dei vertici delle pubbliche amministrazioni, Parlamento e Governo assumeranno iniziative per il taglio degli stipendi.

LIBERALIZZAZIONI SCATTANO DA 2012: l’avvio delle liberalizzazioni delle attività economiche scatterà dal 2012 come previsto inizialmente. Le commissioni hanno ritirato la proposta dei relatori che posticipava l’entrata in vigore al 31 dicembre 2012, con l’avvio di fatto dal 2013.

NORMA ‘SALVA-TAXI‘: i taxi vengono esclusi dalle liberalizzazioni.

EDITORIA: interventi di sostegno all’editoria e al pluralismo dell’informazione rientrano fra i beneficiari di un fondo che la recente legge di Stabilità ha incrementato di 1,143 miliardi per il 2012.

(fonte TMnews)

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L’Europa e l’euro si trovano al punto di non ritorno.  Lo spread dei titoli di stato italiani, spagnoli, belgi e francesi hanno toccato oggi nuovi record storici e  fanno indubbiamente capire che il contagio sia appena iniziato e la soluzione alla crisi del debito sia bel lontana dall’ essere risolta.

Riavvolgendo il nastro indietro di poche settimane , possiamo concordare che le risatine di Sarkozy sull’affidabilità dell’ Italia rischiano di rivelarsi un pericoloso boomerang in faccia per la grandeur francese,  infatti la cosiddetta tripla A è a rischio bocciatura imminente visto che il deficit pubblico transalpino è  vicino al 7%( quello dell’ Italia è del 3,9%) e il differenziale con i Bund tedeschi ha sfondato quota 200 punti base(come noi a giugno), per non parlare della crescita economica ormai sotto l’1% per il 2011.

Il vero problema di questa crisi Europea nasce dal ruolo della BCE che ha poteri dimezzati rispetto alla FED o alle banche centrali inglesi o giapponesi,  infatti la Banca Centrale Europea non può stampare moneta viste le resistenze della Germania, timorosa e impaurita dal pericolo inflazione e dall’ uniformare la casa Europea .  L’unica soluzione al problema è che la BCE inizi a emettere moneta o che vengano emessi Eurobond comuni a tutta l’Europa, questo fermerebbe immediatamente la speculazione contro i singoli Stati . La Germania d’altro canto non accetta di pagare le mancanze e le debolezze dei paese più deboli e indebitati che hanno speso senza alcun ritegno e si ostina quindi a negare qualsiasi progetto di più ampia visione.

La caduta del sire di Arcore e l’approdo del Prof. Mario Monti  esperto conoscitore degli affari comunitari, può certamente aiutare l’Italia a sedersi ai tavoli Europei per approntare una “core euro zone” ovvero una zona euro ristretta con i Paesi più forti, Germania, Francia, Olanda , Austria ed escludendo i paesi periferici come Portogallo, Grecia e Irlanda. Difficilmente l’Italia potrà rimanere fuori da questo nocciolo duro,  i tedeschi non saranno così ingenui da lasciare un paese come l’Italia, molto forte nel settore manifatturiero e per di più con una moneta più debole rispetto a loro. Di conseguenza le esportazioni tedesche subirebbero un contraccolpo notevole, e per la Germania sarebbe come avere una piccola Cina a qualche centinaia di Km di distanza da casa. Un incubo per Berlino. I prodotti italiani sarebbero più convenienti dei prodotti tedeschi nel mercato Europeo e mondiale.

Il lavoro che spetterà a Monti non sarà facile ma difficilissimo, infatti il discredito degli investitori e dell’Europa verso l’Italia causato dal Governo Berlusconi è notevole. Ciò che accadrà e si deciderà nelle prossime settimane sarà decisivo per le sorti del Vecchio Continente ma le decisioni cruciali saranno prese al Bundestag.

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In queste drammatiche ore, nelle quali le locuste della speculazione giocano sul futuro del Popolo Italiano, risplende la figura autorevole del Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, “animale politico” dalla grande esperienza e ultimo baluardo istituzionale ancora amato dagli italiani.  Re Giorgio è riuscito a mantenere un minimo di credibilità internazionale per l’Italia, dalla candidatura di Mario Draghi a Presidente della BCE, a strenuo garante dei rapporti transatlantici con gli Usa, visto il suo fluente inglese e l’ ex ruolo di ponte per il vecchio PCI. E’ innegabile che il Presidente stia sondando un possibile governo tecnico come ultima ratio per rassicurare i mercati,  affidandosi quindi a tecnocrati come Mario Monti, economista che gode di alta credibilità in Europa e nei salotti finanziari che contano.

Altra storia per Il Monarca di Arcore ormai asseragliato nel suo bunker di Palazzo Grazioli, è in vita artificialmente per merito di un manipolo di mercenari comprati a basso prezzo. Il Premier sa perfettamente che la sua fine è segnata, braccato inevitabilmente dai giudici per le sue nefandezze, avvilito dai sondaggi che colano a picco come il Titanic, e dalle sue mirabolanti promesse elettorali che ci propina dal 1994, ormai diventate armi a doppio taglio che nemmeno la sua disinformazione operata ogni giorno dai  TG di regime riescono più a fermare.

Sarà un estate caldissima, nella quale il vero e unico protagonista sarà Giorgio Napolitano, ultima roccaforte del sistema Italia.

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